Domani comincia un vero tour de force per l'Inter di Simone Inzaghi, che sarà impegnata in campionato, in Coppa Italia e in Champions League. E le scelte del tecnico sulla gestione degli attaccanti sembrano chiare, come riporta oggi il Corriere dello Sport: "L’occasione è propizia, per via dell’assenza di capitan Lautaro, e potrebbero non essercene ancora tantissime visto che la stagione volge al termine. In casa Inter dalla sfida di domani contro l’Udinese ci si aspetta molto da Correa e Arnautovic, arrivati al passo d’addio, ma considerati fondamentali per dare manforte al reparto offensivo nella rincorsa agli obiettivi stagionali. Contro i friulani l’argentino appare favorito per partire titolare (in coppia con Thuram) mentre l’austriaco verrebbe inserito a gara in corso ed entrambi condividono il fatto di essere in scadenza di contratto, senza che ci siano prospettive di rinnovo.


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CorSport: “Inter, scelte fatte: ecco come Inzaghi gestirà gli attaccanti tra Udinese e derby”
Si tratta dunque di una grande chance per far gioire il popolo nerazzurro, orfano del Toro all'inizio di un rush finale decisivo su tre competizioni diverse. Fin qui Correa in Serie A è partito dal primo minuto solo contro Verona e Genoa, con due prestazioni diametralmente opposte che l’hanno visto in gran spolvero contro i veneti e sostituito all’intervallo contro i liguri. In quest’ultimo match i mugugni di San Siro avevano fatto da contorno a una brutta serata mentre domani bisognerà partire subito con l’approccio migliore per scaldare il pubblico sugli spalti. Con il Tucu titolare domani, l’ora di Arnautovic dal 1’ scoccherebbe mercoledì contro il Milan in Coppa Italia.
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In più sullo sfondo rimane sempre l’opzione Taremi, un altro jolly offensivo nelle mani di Inzaghi a patto che riesca a tornare quello dei giorni migliori. L’iraniano fin qui è stato il mancato protagonista, la pubalgia negli ultimi mesi ha condizionato in negativo la sua stagione e l’Inter si aspetta un colpo di coda da qui alla fine per ottenere qualche risposta positiva sul suo conto. In nazionale ha ritrovato il sorriso con una doppietta pesante, ma adesso servono dei segnali anche a Milano per continuare a scrivere un capitolo più esaltante di quanto (non) lo sia stato fin qui. L’ex Porto da parametro zero ha firmato fino a giugno 2027, ma a 32 anni si ritrova quasi al bivio della carriera e la sua permanenza in nerazzurro non è così scontata. Anche in chiave futura, quindi, l’attacco interista continua a poggiare sulle due solite certezze (Lautaro e Thuram), un punto interrogativo (Taremi) e due elementi in uscita (Correa e Arnautovic), con la prospettiva di un ringiovanimento complessivo che riguarderà anche il resto della rosa".
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